Sveglia presto la mattina dopo il lungo viaggio del giorno prima, i ragazzi da cui sono ospite mi portano a fare la SIM nuova e mi aiutano a cambiare i soldi, dopo un abbondante colazione.
Verso le 11 Sunjan mi porta con la moto, in mezzo ad un traffico infernale(a Kathmandu i semafori sono praticamente inesistenti e si vive di clacson), all’ospedale/clinica dove lavorerò.
C’è una guardia all’ingresso, mi fanno il check dei documenti e mi fanno attendere in reception un 15 minuti perché la fondatrice è occupata coi pazienti. Conosco le varie ragazze che lavorano lì come assistenti, stagiste/apprendiste. Finalmente Sadna, la fondatrice e deus ex machina della clinica, mi riceve nel suo ufficio mentre sta parlando con un paziente/cliente. Finita la loro conversazione, si presenta, dice di aver visto il mio CV e mi chiede di più sulle mie competenze ed abilità. Le racconto il mio background(finanziario) ed il mio recente cambio di vita da operatore olistico, la mia qualifica da ipnotista internazionale, da numerologo, ed altro, con una particolare sorpresa in serbo per loro che mi ha donato Loris Sicchetti(la macchina del punto zero). Le racconto poi tutte le tecniche ipnotiche che uso, ed in particolare del mesmerismo che uso inizialmente in Italia coi miei clienti. Mi dice che è interessata a farmi usare l’ipnosi sui pazienti ed anche al fatto che io possa insegnare loro alcune tecniche. Le rispondo che sarebbe stato per me un piacere e che ci avevo già pensato.
Mi chiede allora di fare una prova, prima mi “mette sotto” una sua assistente che era un po’ impaurita. Le faccio una sensibilizzazione all’energia con cui fa un po’ fatica, ma alla fine riesce e poi la mesmerizzo. Dopo 10 minuti(era una prova) la tiro fuori ed è un po’ stordita, un po’ rilassata. Allora vuole provare lei, le chiedo se ha per caso qualche problema fisico, mi dice un po’ di mal di schiena a livello della cervicale. Sensibilizzo anche lei in pochissimo, sembra essere molto più ricettiva. Passo poi alla mesmerizzazione(attivazione dell’energia di auto guarigione che ognuno ha dentro), e durante questa le lavoro anche la parte alta della schiena. Dopo 20 minuti la tiro su, la “risveglio”, ed è visibilmente rilassata, capisce il potere di questa tecnica e la schiena non le dà più fastidio…
Così, subito decide di farmi provare con un paziente, un giovane ragazzo di 23 anni che per via di diversi traumi, ancora da capire, soffre di una sorta di nevralgia agli arti. Durante la giornata, spesso gli accade che mani e piedi, ogni tanto anche gamba e braccia, gli si bloccano, gli si “frizzano” e ha continui fastidi.
Gli spiego cosa gli avrei fatto e non batte ciglio(il suo nome non l’ho capito 🤦🏼♂️ e mi sono vergognato a richiederglielo).
Anche qui, prima lo sensibilizzo, è anche lui piuttosto ricettivo, poi parto con la mesmerizzazione. Lo lascio lì per circa 25 minuti e attendo insieme ad una infermiera. Verso la fine notiamo che inizia ad aprire e chiudere le mani e a muovere le dita dei piedi, dentro di me penso:”ottimo segno, sta funzionando”.
Lo risveglio, appunto dopo 25 minuti, e la sua faccia è un misto di rilassatezza ed incredulità. Gli lascio un attimo di tempo per riprendersi e gli chiedo come sta, mi risponde:”light”(leggero). Poi parlando in nepalese con l’infermiera le dice:”ha funzionato, non posso crederci, non ci credevo per nulla, ma ha funzionato, mi sento molto meglio, i miei arti sono molto più leggeri, riesco a muoverli tranquillamente e facilmente”. Quando me lo traduce dentro di me spunta una gioia infinita, non so se fossi più felice io o lui. Mi continua a guardare come se fossi un mago, incredulo. Gli spiego che questa era solo la prima sessione e che ne avremmo fatte altre, mi chiede subito quanto sarei rimasto in Nepal ed in particolare in clinica, gli rispondo due settimane abbondanti e che avremmo fatto anche altri lavori ipnotici se voleva, oltre al mesmerismo.
Lo lascio con un sorriso e una pacca sulla coscia.
Mi sposto nel patio della clinica, zona pranzo, e prendo un tea con le infermiere, assistenti, che mi chiedono un po’ di dettagli sulla tecnica anche loro abbastanza incredule.
Vedo il ragazzo da lontano camminare facilmente e col sorriso, tanto che quando incrocio il suo sguardo gli faccio un pollice in su 👍. È stranito, prima di andare via ci faccio altre due chiacchere e gli chiedo che trattamenti avesse fatto prima e mi fa capire di tutto, psicologi, psichiatri ed altro, ma senza alcun risultato.
Scrivo a Sunjan per venirmi a prendere e nel mentre mi metto d’accordo con la fondatrice per orari di lavoro dei prossimi giorni, dalle 10 alle 16 mi dice. Ok, perfetto le rispondo.
Saluto tutti appena arriva Sunjan e come fossi l’uomo più felice del mondo mi dirigo verso l’uscita.
Arrivato a casa, scrivo un po’ a tutti i miei colleghi olistici e soprattutto al mio super coach di ipnosi, Alfredo, molto orgoglioso del mio primo giorno.
Dopo, mi dirigo a fare una passeggiata in centro perdendomi per le vie di Kathmandu dove cavi della luce allo scoperto e suoni di clacson regnano sovrani, non esistono semafori qui, è una giungla la strada.
Rischio la vita un paio di volte, ma riesco a tornare a casa, e quasi arrivato, prima mi fermo in un negozio di anelli per cercarne uno da uomo per me, ne ha solo d’oro che non mi interessano e allora gli faccio vedere il mio magico, gli faccio il trucco dell’anello che esce attraversando il mignolo, lui mi guarda pensando sia finto, bucato, e allora glielo faccio vedere, incredulo, non capisce, allora sorridendo gli spiego il trucco e lo saluto sorridendo. Poi in una vietta incontro dei ragazzini felici che giocano a cricket. Gli faccio un video e loro sorridenti si prestano tutti festanti. Qui la gente è povera fuori, ma veramente tanto ricca dentro, c’è tanto da imparare da loro.
Ceno con tutta la famiglia raccontando loro la giornata e chiudo un deal con Sunjan, mi accompagnerà lui tutti i giorni alla clinica e io lo pagherò. Guida bene in questa giungla e meglio dare i soldi a lui visto che ne ha bisogno, piuttosto che con l’app prenotare ogni volta una corsa con un driver sempre diverso e sconosciuto.
Tempo di scrivere questo mio diario di viaggio ed andare a nanna, domani mi aspetta un’altra giornata a tutta ipnosi.
3 Risposte
Cugino!! Sono felice e orgogliosa di te! Che bellissima esperienza!! Bravissimo!
Ciao Giorgio! Ti seguo e ho visto che hai preso una strada tutta nuova, bello percepire il tuo entusiasmo! Quando tornerai mi farebbe piacere ci vedessimo così mi racconti tutto meglio! Intanto continuerò a leggere il tuo diario ☺️
Ciao Fede, ti ringrazio. Si ho decisamente cambiato prospettiva. Quando passo da Rimini ti chiamo, purtroppo quest’estate ho preferito Kathmandu alla Romagna. Un abbraccio