Solita sveglia alle 8 di mattina e colazione con Sunjan che mi chiede di fargli vedere qualche gioco di magia. Gli mostro 2/3 giochi con l’anello e 2/3 giochi con gli elastici, rimane impressionato e gliene spiego uno con l’elastico, il più facile, e gli regalo un elastico per allenarsi. Vado poi, come al solito sul roof top a vedere Kathmandu dall’alto e mi viene un’idea. Sia Narayan che Sunjan sono single, difficile per loro trovare una fidanzata mi spiegavano perché vivono con la madre, per via della religione e perché le ragazze di Kathmandu preferiscono i ragazzi nepalesi che vivono all’estero di ritorno. Gli propongo allora, venerdì o sabato sera, di invitarli a cena in un bel ristorante/club dove ci sono un po’ di ragazze e durante la serata di fare un po’ di giochi di magia in modo da attrarre un po’ di ragazze al tavolo in modo che le possano conoscere e poi dipende da loro…

Mentre aspetto di andare in ospedale mi studio meglio i casi dei due ragazzi di ieri depressi sotto psicofarmaci, mi guardo la loro numerologia e dal libro di metamedicina sintomi>causa, mi vengono alcune idee.

Arrivo in ospedale e chiacchero un po’ con Sadna che mi racconta che Shushant il giorno prima tornando a casa in bicicletta ha avuto un attacco ed è tornato in ospedale dove è rimasto 5 ore, sono un po’ affranto. Sadna poi mi chiede di farle il suo logo numerologico, avendo visto il mio sul mio biglietto da visita, e poi la sua numerologia, procedo e mentre le spiego cosa dice la sua numerologia(3k1, firma 1) lei ride perché praticamente tutto quello che dico la rispecchia, rimane abbastanza incredula.

Esco per il solito tea con latte ed una ragazza(Ashmanti) che lavora qui in ospedale mi prende poi da parte e mi chiede se posso lavorare anche su di lei. Ci sediamo un attimo mentre mangio qualcosa mi racconta. È stata abusata sessualmente dal cugino del marito mentre il marito era all’estero per lavoro. Il marito è molto irascibile e lei non gli ha mai detto nulla, ma tiene dentro di sé questa cosa al punto di aver provato il suicidio anni fa, lanciandosi dal balcone. Ora dice di stare abbastanza bene, ma quella cosa lì, l’abuso, ogni volta che ci pensa, le fa venire ansia forte. Ok, ci provo, le rispondo. La tecnica sugli abusi sessuali è tosta.

Nel mentre Sadna mi chiama per una paziente giovane che ha in ufficio per farle mesmerizzazione. Finisco di mangiare e ci sono. Me la presenta un attimo e via di sensibilizzazione e mesmerizzazione. Dopo 10 minuti la ragazza però si tira su, è molto mentale e risponde poco. Le faccio il test dei chakra e ha secondo, quarto e settimo leggermente scarichi. Problematica la cosa, perché quando hai quarto(cuore e polmoni) e settimo(fontanella sopra la testa) scarichi c’è un rischio elevato di malattia brutta. Le faccio allora un “gioco” kinesiologico, due bigliettini, uno con scritto “sono una bellissima persona”, l’altro “sono una persona molto brutta”. Gli faccio il test con entrambi i bigliettini, di cui lei non conosce il contenuto, e con mio stupore con quello negativo(persona brutta) ha molta più forza. Sarebbe dovuto essere il contrario.

Parlo poi con Sadna e capisco tutto, la ragazza si sente una brutta persona…

Li lascio soli ed esco dall’ospedale a fumare una sigaretta, mentre sono lì fuori arriva la ragazza del test kinesiologico di poco fa che vuole abbracciarmi, ma certo, che piacere, va via sorridendo con la famiglia. Ha problemi la fanciulla ma è molto sveglia.

Mentre rientro chiamo la ragazza di pranzo della reception e le dico che è il suo turno.

Ci mettiamo in una sala, facciamo “la mano che scende”(tecnica di rilassamento e centratura pre ipnosi), poi parto con la Elman per trovare le risorse e rimuovere i blocchi per diventare la persona migliore che vuole essere. Cade in ipnosi facile, ma non parlando bene l’inglese, mi accorgo che le istruzioni di questa tecnica non le capisce per nulla bene, allora me la rischio e le faccio la tecnica per gli abusi sessuali che verbalmente è molto più facile da capire, ma non avevo mai fatto, e visto solo una volta fare dal mio coach.

Sembra rispondere bene e quando la tiro su, le chiedo un feedback e mi dice che ripensando all’evento qualcosa è cambiato, è più leggera, ottimo penso io, qualcosa si è mosso…

Mi dice però che le è venuto un gran mal di schiena, zona cervicale(il peso di questo abuso per anni penso io), e alla gola(di non averne mai potuto parlare prima con nessuno, neanche col marito, penso sempre io). Allora vado di mesmerizzazione per toglierle questi dolori. Solita sensibilizzazione e mesmerizzazione, va giù facile. La lascio lì un 25 minuti, lavorandole a tratti schiena e gola, e la vedo che tenta di piangere.

Quando la risveglio mi dice che stava proprio cercando di piangere ma qualcosa la tratteneva, il dolore a gola e schiena(cervicale) andati, ma le era venuto male alla parte bassa della schiena. A quel punto le faccio la tecnica di Di Pisa(fascinazione istantanea con passi a sorpresa sul punto dolente), durata 30 secondi e mi riesce, passato tutto. Lei è piuttosto colpita dall’effetto sorpresa(e anch’io, non sempre mi riesce) e da come il dolore sia passato istantaneamente, la congedo dicendole che vediamo come va nei prossimi giorni e casomai facciamo altri lavori.

Stravolto mi prendo un tea e cerco di ricentrarmi, tra poco mi tocca Shushant.

Eccolo, ci chiudiamo in una stanza e si parte, questa volta poche parole e tanta ipnosi. Gli propongo 3 lavori, uno per rimuovere i suoi blocchi e trovare le risorse necessarie per diventare la versione migliore di se stesso, secondo terapia del lutto su suo padre(morto quando aveva 14 anni) che numerologicamente è molto importante per lui, terzo il solito mesmerismo per lavorare sulla sua nevralgia. Acconsente sulla prima ed ultima, ma non sulla terapia del lutto, non sente nulla verso il padre morto e non vuole risvegliare sentimenti reconditi. Gli faccio presente che consciamente non sente nulla, ma probabilmente a livello inconscio il tema rimane. Rimane della sua idea e, ovviamente, io rispetto la sua decisione, ma gli chiedo di pensarci per i prossimi giorni.

Si parte, per la prima volta provo con lui qualcosa che non è mesmerismo e va giù che è una meraviglia, gli alzo la mano altezza della fronte e gli dico “non voglio che questa mano scenda più velocemente di quanto tu non sia in grandi di trovare le risorse utili a diventare la versione migliore di te stesso”, ci mette circa due minuti e mezzo, ma finalmente la mano scende e tocca la sua gamba. Gli rialzo la mano e gli dico “non voglio che questa mano tocchi la tua fronte prima che tu abbia rimosso tutti i blocchi necessari a diventare la persona migliore che vuoi essere”, ci mette due minuti abbondanti, ma poi la mano finalmente tocca la fronte. (Il tempo lo so perché nel mentre gli faccio dei video).

A riportarlo su è sempre un’impresa, sembra che non si voglia mai “svegliare”.

Dopo passiamo al mesmerismo, ma con un paio di aggiunte in più, chiusura dei sensi e scarichi su braccia e gambe quando iniziano a tremare, come consigliatomi dal mio super coach che mi sta seguendo a distanza con tanto amore.

Prima della mesmerizzazione gli faccio la mano che scende e la seduta del faraone, due tecniche di rilassamento e centratura, gli piacciono.

Partiamo allora con solita sensibilizzazione, con lui velocissima ormai, poi classica induzione mesmerica. Per 10/15 minuti nessun segno, intanto guardando fuori dalla finestra vedo per la prima volta due scimmie balzare da un palo della luce all’altra, mi piacciono un sacco le scimmie. 

Poi iniziano i tremori(gambe, piedi e mani) con successivo rilascio, inizio allora, ad ogni tremolio, con gli scarichi sulle gambe, inizio a combattere con lui. Lo tengo giù per circa 45 minuti totali ed ad ogni tremore vado di scarico sulle sue gambe. Sembra reagire ai miei scarichi rilasciando, ma dopo poco riprende e io di nuovo di scarico, così per mezz’ora. Ormai l’ho preso veramente a cuore e voglio fare di tutto per aiutarlo, gli faccio anche la chiusura dei sensi. Stremato alla fine dei 45 minuti lo tiro su, ci metto quasi un minuto perché è andato giù profondissimo. Al risveglio ha ancora qualche tremolio, allora gli rifaccio fare una seduta del faraone e tutto si calma. Gli chiedo un feedback ed è ancora un po’ stordito, oltre che stanco, abbiamo lavorato per quasi due ore.

Sono le 17:45 ed è ora per me di tornare a casa, a piedi questa volta perché voglio passare da un parco dove Sunjan mi ha detto esserci solo “monkeys and men, no snakes”, io ho paura dei serpenti.

Esco insieme a Shushant dall’ospedale e mi incammino, stanco ma abbastanza contento della giornata di lavoro.

C’è un sacco di gente in giro ed il solito gran traffico, raggiungo il parco e come promessomi da Sunjan ci sono solo persone e tante scimmie, da quelle più grandi a quelle cucciole, sono un amore, gli faccio un sacco di video bellissimi finché un signore mi attacca bottone e chiacchieriamo fino all’uscita. I nepalesi sono veramente la popolazione più cordiale che abbia mai conosciuto. 

Riprendo la strada di casa e ci sono diverse persone che mi guardano e sorridono, capiscono che sono uno straniero, io ricambio con dei gran Namaste 🙏. Una bambina vestita da karatè mi insegue sorridendo, la saluto più volte senza capire cosa mi stia dicendo.

Arrivo su un ponte dove incrocio un gattino cucciolo, stessa striatura del mio Larry, mi fermo davanti a lui e si lascia accarezzare, mi fa quasi le feste, mi viene voglia di portarlo a casa, mancandomi il mio Larry, ma per fortuna poi si dilegua all’arrivo di altri passanti, non avrei saputo dove metterlo.

Prima di rientrare a casa mi fermo nel solito chioschetto a prendere una birra da bermi come al solito sul roof top. La ragazza del chioschetto mi chiede come va il mio viaggio(trip), le rispondo che non sono proprio in viaggio, sono qui come volontario e lavoro in un ospedale. Allora mi chiede che ospedale è e se sono un dottore, le faccio vedere una foto dell’entrata dell’ospedale e le spiego che non sono un dottore, ma un ipnoterspista, mi risponde “fascinating”. Ci lasciamo con un “Namaste, see you tomorrow”.

Affascinato da questa popolazione così cordiale raggiungo casa e mi dirigo sul roof top per la mia meritata e unica birra giornaliera che mi concedo qui.

Incontro Sunjan a cui chiedo se si era allenato con il trucco dell’elastico, che avevo da mostrargli la versione avanzata del trucco e se aveva parlato con Narayan per la serata “magica” da fare tutti insieme. Mi risponde che aveva organizzato con Narayan e che sarebbe venuto anche lui con me sul roof top.

Ci troviamo su, gli faccio vedere due video della giornata in ospedale e poi gli spiego la versione avanzata del trucco della mattina ed un altro trucco con due elastici molto bello, ma non facilissimo. È divertitissimo e piano piano inizia a venirgli, è estasiato con me un bambino, manco gli avessi detto dove si trova il santo graal…

Mi faccio la doccia, fredda come al solito,perché la calda è poca e non ho ancora capito come farla arrivare. Mentre faccio la doccia veloce per non sprecare troppa acqua lavo anche qualche mio panno, stupidamente ho portato poche cose pensando che ci sarebbe stata la lavatrice, nel week end dovrò trovare una laundry, ma mutande e calze non le lavano mi dice Sunjan.

Ceniamo io e lui, perché mama non sta ancora benissimo e Narayan è fuori con amici che non vede da tanti anni. La cena è sempre più o meno la stessa da quando sono arrivato, riso con una salsina da mettere sopra, verdure cotte e due bicchieri d’acqua.

Ci facciamo 4 risate, poi scendo in camera, finisco questo mio articolo del diario, che ormai scrivo a pezzi durante il giorno per non perdermi tutti i pezzi, prima di guardarmi qualche news ed andare a nanna.

Chissà cosa mi aspetterà domani in ospedale e nella sera fuori coi ragazzi.

NAMASTE 

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